La Puglia coast to coast in pedalò: il nostro viaggio lento e sostenibile
Più di 400 miglia in due settimane. A bordo Michele, un architetto che aveva voglia di "staccare gli occhi del computer" e andare a conoscere luoghi, persone e storie. Un video-diario e il liveblogging per seguire l'avventura e suggerire le "tappe del cuore"
L'avventura di Apulia slow coast
"A Punta Palascìa c'è il faro di Otranto fuori le mura, è il punto più a Est della Puglia. Pensate che sul cellulare arrivano i messaggi di benvenuto in Grecia, e in effetti basta guardarsi intorno per capire che non è poi così lontana. Il nostro capo Horn è a Capo Santa Maria di Leuca: là dove si incontrano l'Adriatico e lo Ionio, l'orizzonte sembra parlare. Con strisce di vento che si disegnano sul mare".
La Puglia del cuore la trovi nelle storie della gente, nei racconti di chi la vive e non la dimentica. Per gli altri è una scoperta. Parte un viaggio lento, su un pedalò hi-tech con pedalata assistita e pannelli fotovoltaici. Un viaggio sostenibile alla riscoperta della bellezza: quella della costa pugliese, delle persone che la vivono e la proteggono, dei luoghi da preservare. Un coast to coast che partirà a settembre, un'avventura collettiva perché chiunque può partecipare indicando la sua spiaggia da amare e seguire giorno dopo giorno la traversata sul sito di Repubblica Bari, dove verranno pubblicati aggiornamenti, foto e un video-diario.
E' stato un gruppo di amici a dare vita a una organizzazione no profit chiamata "Apulia slow coast", nome anche dell'avventura sui generis che spiega presto il senso del progetto. "Partiremo a settembre su un mezzo donato da una società canadese che abbiamo contattato ed è stata entusiasta di metterci a disposizione i suoi pedalò di ultima generazione", racconta Gianluca
Sciannameo, regista di Mola cui spetterà il compito di seguire e filmare le ore di navigazione. "Per questa avventura strana e romantica – dice – contiamo su sostegno degli sponsor, che per noi sono diventati anche ristoratori e albergatori disposti a ospitarci durante il tour della Puglia. Abbiamo scelto settembre per evitare l'affollamento estivo, ritrovare un ritmo più autentico, e soprattutto utilizzare l'estate per raccogliere le segnalazioni via internet. Chiediamo ai pugliesi e a tutti gli amanti di questa terra straordinaria di indicarci dove vale la pena fermarci per far conoscere luoghi e persone particolari; storie di vita vera, di natura incontaminata o, al contrario, situazioni di degrado sulle quali bisogna intervenire".
A bordo del pedalò ci sarà l'architetto Michele Guarino, tornato da Barcellona a Molfetta quattro anni fa, preso a un certo punto dalla voglia di "staccare gli occhi dal computer" per andare a incontrare chi "ogni giorno contribuisce a ricostruire la Puglia con il proprio lavoro". Vuole conoscere "la regione che lo ospita di cui sa ancora poco, la casa dei pescatori dal viso rugoso solcato dal sole, la storia dei pescherecci bianchi e blu dedicati alle donne di famiglia, dei fari bianchi in pietra, guide affidabili e sicure". Sono 784 chilometri di costa, più di 400 miglia marine, dal Gargano alla Basilicata. Per due settimane pedalerà, e scoprirà come è fatta la terra se la si guarda dal mare.
Non sarà solo. Ogni giorno, un ospite salirà in pedalò. "Sarà l'occasione per riflettere sulle ricchezze e sulle criticità del territorio – spiegano da Apulia slow coast – per affrontare tematiche importanti quali la mobilità urbana e interurbana, le pratiche di fruizione della costa, la sostenibilità dell'intervento dell'uomo sul paesaggio naturale. Il viaggio sarà anche occasione di dialogo e confronto con ospiti che si alterneranno a bordo per brevi traversate e che condivideranno esperienze significative legate alla Puglia e al suo litorale".
Repubblica Bari seguirà l'andamento lento di Michele e dei suoi amici dietro di lui, per la cronaca del viaggio e realizzare il video-diario. Liveblogging, reportage fotografici e filmati confluiranno poi in un vero documentario con tutte le emozioni del viaggio. I lettori possono inviare foto e segnalazioni sulle mete cult della costa pugliese, indicando le spiagge più belle e le storie più curiose. Tutti i contributi verranno pubblicati sulla pagina Facebook di Repubblica Bari e nello speciale multimediale con immagini e testimonianze.
Fonte: La Repubblica di Bari ( ALESSIA RIPANI)