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Molfetta, i riti della Pasqua

Molfetta, i riti della Pasqua

Molfetta è un’attivissima città sul mare che dista circa 25km da Bari. In passato ha vantato il primato di pesca nell’Adriatico. E’ una città molto ricca dal punto di vista storico, artistico e naturalistico. Un altro punto di forza di questa città è senza dubbio la gastronomia: prodotti caseari come l’olio d’oliva e le mandorle hanno già ricevuto il riconoscimento dop e igp. Molfetta è anche ricca dal punto di vista delle tradizioni e del folklore; oggi a farla da padrone tra le festività locali sono senza dubbio le celebrazioni della Settimana Santa. Tutto ha inizio il giorno del mercoledì delle ceneri (primo giorno di Quaresima) in cui il campanone della cattedrale scandisce trentatré rintocchi, seguiti dalle campane delle altre chiese della città. Si da inizio alla processione della Croce, che viene trasportata da un Confratello della Morte incappucciato. Per tutta la durata della processione, un quartetto esegue una tradizionale melodia orientaleggiante che si conclude con il suono delle trombe che costituiscono il cosiddetto “ti-tè”.

 
 
Il Venerdì di passione (precedente la Domenica delle Palme) si prosegue con la processione della Vergine Maria Addolorata. Il simulacro è costituito dalla Madonna con un pugnale che le trafigge il cuore, simbolo del dolore per la perdita del figlio. La statua viene portata in processione dai confratelli dell’Arciconfraternita della Morte con inizio alle ore 17.00 e termine a mezzanotte. Il Venerdì successivo (venerdì santo) le celebrazioni proseguono con la processione dei sacri misteri (Cristo nell’Orto degli Ulivi, la Flagellazione, l’Ecce Homo, il Cristo al Calvario e il Cristo Morto). Le statue sfilano per le vie cittadine portate in spalla daimembri dell’Arciconfraternita di Santo Stefano. Infine il Sabato Santo conclude le festività religiose con la Processione della Pietà, in cui sfilano statue in cartapesta realizzate dall’artista molfettese Giulio Cozzoli.

Note turistiche: Il simbolo di Molfetta è senza dubbio l’antico Duomo di San Corrado. La sua costruzione risale al 1150 ed è un singolare esempio di architettura romanico-pugliese. La sua singolare posizione ai margini del borgo antico della città, di fronte al porto, lo rende una meta incredibilmente suggestiva, soprattutto durante le ore dell’alba e del tramonto, in cui i colori del sole riflesso nel mare creano uno spettacolo imperdibile.

Fonti Fotografiche:

  • visitmolfetta.it

 

 


 

 

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