Galatina (LE), la processione del cuore trafitto
Galatina, la processione del cuore trafitto
Galatina è un piccolo comune della Apulian region situato nel Salento centrale. La città viene anche definita come “umbeliculus” del Salento, poiché è situata in una posizione equidistante dal mar Ionio e dal mar Adriatico. E’ una città d’arte ed è famosa soprattutto per la produzione di vino e olio d’oliva, infatti il territorio molto fertile presenta la vite e l’ulivo come principali coltivazioni. Anche qui, come in gran parte del territorio della Puglia, la tradizione delle celebrazioni religiose è molto viva. Durante la settimana santa, in occasione della Pasqua, si svolgono alcuni tra i riti più interessanti: le processioni del venerdì e del sabato santo, organizzate dalle confraternite locali. Il giorno del venerdì santo la statua della Desolata viene trasportata dalla chiesa dell’Addolorata alla chiesa matrice, le quali distano poche decine di metri l’una dall’altra. Successivamente al momento della predica, la statua del Cristo in croce viene affidata alle braccia della Desolata e le statue vengono condotte in processione attraverso le soste della via Crucis fino al Calvario. La processione è accompagnata dalla banda, composta esclusivamente da due trombe e dai tamburi, che scandiscono i momenti più toccanti della via Crucis.
All’alba del Sabato Santo invece si svolge la grande processione per le vie della città, alla quale partecipano le confraternite locali e tutte le principali associazioni del paese. Le statue del Cristo morto e della Desolata, sfilano accompagnate da due bande composte da ben 25 elementi ciascuna. Gli uomini che conducono le statue in processione indossano la corona di spine e il tradizionale abito nero con cappuccio costituito da una cinta rossa sul fianco e da un cuore trafitto appeso al collo, simbolo della confraternita religiosa dell’Addolorata.
Info turistiche: Se vi recate in visita a Galatina non potete assolutamente perdervi la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, uno dei più mirabili esempi di arte romana e gotica in Puglia. L’edificio, costruito su una preesistente chiesa bizantina di culto greco risalente al IX-X secolo è interamente ricoperto da meravigliosi affreschi di scuola giottesca e senese che contribuiscono ad accrescere la bellezza della basilica, definita da molti la più bella di tutta la Puglia.
Fonte fotografica: – basilicaorsiniana.it