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La struttura è ubicata a  Locorotondo, città già dal suo toponimo rivela la sua caratteristica principale: la pianta circolare situata su una piccola collina che domina la campagna circostante, regno di ulivi secolari, coltivazioni cerealicole e soprattutto vigneti:  infatti proprio da quest'uva viene prodotto il Locorotondo DOC, pregiato vino bianco.


Dal punto di vista artistico la città è inserita nel club dei "borghi più belli d'Italia" grazie alle caratteristiche abitazioni bianche, le "cummerse", i tipici tetti aguzzi e i balconcini in ferro battuto. Importante è la "Chiesa Madre", dedicata a San Giorgio, di gusto neocinquecentesco sormontata dalla grande cupola e il "vecchio palazzo comunale", sede della Biblioteca civica.

A pochi km possiamo raggiungere Alberobello, bella e ridente cittadina, è celebre per le sue caratteristiche abitazioni, chiamate trulli che, dal 1996, sono patrimonio dell'umanita dell'UNESCO. Il borgo antico di  è costituito interamente dai Trulli, caratteristici soprattutto per la forma conica del tetto, costruito esclusivamente con le pietre, le "chiancarelle". Alla punta del cono veniva posto un pinnacolo particolare che si riferiva alle attività agricole.Sui tetti venivano disegnati con la calce bianca simboli legati alla tradizione  magica, pagana o cristiana: in generale erano dei simboli augurali. Oggi sono quasi esclusivamente utilizzati come locali per i negozi di articoli tipici, come orecchiette, taralli, liquori o prodotti lavorati a mano.

Un esempio è la suggestiva via San Michele che dal centro porta al "rione Monti", la zona più alta della città dalla quale è possibile ammirare un suggestivo panorama dei trulli sottostanti. Alberobello è meta di turismo religioso grazie alla  Basilica dei Santi Medici.

 

Dista anche a poco, Cisternino, esempio di "architettura spontanea", dove si trovano i palazzi storici, come quelli del Governatore, il palazzo vescovile e il palazzo Amati, la torre normanno-sveva, di epoca medievale, che consentiva l'ingresso nella città e la chiesa di San Nicola, del XIV secolo. A 3 Km dal centro cittadino sorge il santuario della Madonna d'Ibernia, sorto sui resti di un precedente centro abitato di epoca paleocristiana.

A Cisternino si svolgono parecchie sagre durante tutto l'anno, di cui le più importanti  durante i mesi estivi: ad agosto quella delle orecchiette e del coniglio, mentre a settembre quella dell'uva. Per gli amanti della natura è possibile passeggiare nel boschetto comunale.

Altra cittadina suggestiva è Martina Franca, dal bellissimo centro storico formato da viottoli e contornato da bellissime case bianche con i balconcini in ferro battuto, prodotto caratteristico di Martina. Numerosi sono anche i palazzi signorili che costellano il centro storico, come il "Palazzo ducale" (XVII sec.), sede del Municipio, e il "Palazzo dell'università" (1478), con la torre civica. Bellissima è anche la Basilica di San Martino, patrono della città, in stile barocco.

Inoltre, sempre dal punto di vista architettonico, molto suggestive sono le porte, vie d'accesso al borgo antico: particolarmente importante è quella di S. Stefano, in stile barocco. Numerose sono le botteghe d'artigianato che vendono i prodotti tipici: oggetti in ferro battuto, ricami, maioliche, terracotta e ceramiche. Dal punto di vista enogastronomico la cittadina offre olio, vino, formaggi e salumi.

I buongustai potranno assaggiare tutti i prodotti tipici di questa terra nei numerosi ristorantini del centro storico. Ostuni, chiamata anche la "Città Bianca", grazie al colore caratteristico delle abitazioni, è uno dei principali poli turistici pugliesi grazie alla bellezza del borgo, del territorio circostante, del mare, che dal 2008 vanta le Bandiere blu di Legambiente e alla bontà dei prodotti gastronomici.

Il borgo antico, al quale si accede attraverso le porte barocche, è tutto un susseguirsi di viottoli, piazzettecaratteristiche, archi, chiese e palazzi signorili. In stile romanico pugliese è la Concattedrale situata nella piazza dove si trovano anche il Palazzo vescovile e quello del Seminario, in stile barocco. Simbolo della città è la Guglia di Sant'Oronzo, patrono, anch'essa in stile barocco. Molte sono le sagre e le fiere cittadine: in particolare a ferragosto si tiene la "Sagra dei vecchi tempi" dove è possibile gustare i prodotti tipici del territorio e dove gli artigiani mostrano le tecniche di lavorazione dei prodotti, in particolare quelle del cuoio e della ceramica.

 A pochi chilometri si può raggiungere Castellana, caratterizzata da un tipo di economia  a carattere agricolo e industriale, deve la sua vocazione turistica alle grotte, complesso speleologico di fama internazionale a pochi passi dal centro abitato. La trasformazione agraria avviata nel XVII secolo contribuì alla nascita di un ceto contadino e pose le basi per uno sviluppo economico fondato sullo sfruttamento della terra, con la coltivazione di vigne ed ulivi. Durante il secolo scorso, un ruolo importante nella vita economica e culturale di Castellana è stato rivestito dalla famiglia De Bellis, proprietaria di un’industria tessile e di una vinicola.

All’ingresso della città si trovano le grotte di Castellana, complesso speleologico scoperto ed esplorato per la prima volta nel 1938 da Franco Anelli. Le grotte sono un insieme di cavità e cunicoli che si diramano nel sottosuolo per oltre 2 Km, offrendo ai visitatori scenari unici. Nuovi percorsi, scoperti nel 1982 sono oggi destinati alla sola ricerca scientifica.

 

Di grande interesse è la chiesa del convento dei frati francescani, in cui è custodita l'immagine della Madonna della Vetrana, protettrice della città per aver salvato la popolazione dalla peste nel 1691. Questo avvenimento è celebrato l’11 gennaio con la festa dei Falò, durante la quale si svolge una processione in cui l'icona è portata dal Convento alla Chiesa Madre. In località Serritella, si trova la caratteristica chiesa della Madonna della Grotta, esempio di architettura rupestre del XVII secolo.

Di notevole interesse naturalistico è Polignano a mare con le sue grotte marine e storicamente importanti sono il centro storico e i resti della dominazione romana. Tra questi ultimi il ponte della Via Traiana, tuttora percorribile, che attraversa Lama Monachile , la profonda insenatura immediatamente a nord del centro storico.

 


La chiesa Matrice intitolata a Santa Maria Assunta e affacciata sulla piccola piazza Vittorio Emanuele, cuore del centro storico, fu cattedrale fino al 1818, quando la piccola diocesi di Polignano fu aggregata a quella di Monopoli. All'interno sono custodite alcune opere attribuite allo scultore Stefano da Putignano, attivo tra il XVI e il XVII secolo, e l'importante Polittico della Madonna con Bambino e Santi, del XV secolo su tavola dorata di Bartolomeo Vivarini restaurato nel 2007 a cura dell'ARPAI, oltre ad una moltitudine di altre piccole opere ed a preziosi paramenti sacri donati dall'ex Monastero di San Benedetto, oggi inesistente.

Monopoli, grande piazza bianca, dove tutte le case sono imbiancate a calce, come tutto il resto della città. Una città da vivere a 360 gradi, non ci si annoia mai, è un sogno che si avvera, il mare è splendido, da vedere anche in inverno... In autunno ci sono diverse manifestazioni religiose che fanno parte della vita quotidiana dei monopolitani... da vivere anche in inverno, è calda, accogliente e le sfumature del cielo sono come immagini oniriche che fanno da cornice allo splendore del mare. Monopoli si affaccia sul mare Adriatico ed è caratterizzata da un porto molto attivo fra quelli pugliesi. Il suo territorio si estende su una fascia costiera pianeggiante, denominata “marina”, che sale verso le colline della Murgia. La costa, particolarmente adatta alla balneazione, presenta sia zone frastagliate con numerose calette dall’acqua cristallina, sia zone di ampie spiagge dalla sabbia dorata, attrezzate e libere.

 


La vicina zona balneare di Capitolo è famosa per i suoi numerosi stabilimenti balneari e per la sua vita notturna. La costa di Monopoli è abbellita dal suo centro storico, un caratteristico borgo in cui sono ancora visibili i resti delle antiche mura di cinta. Nella campagna circostante, caratterizzata dalla macchia mediterranea e dalle coltivazioni di ulivi e mandorli, si incontrano numerose masserie, chiese rupestri, trulli e ville.  Le contrade della città, molte delle quali oramai incluse all'interno del centro abitato, sono caratterizzate dalla presenza di antiche masserie fortificate (centri di conduzione di attività agricole), chiese e insediamenti rupestri, trulli, ville patrizie neoclassiche e case coloniche.