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Oria (Brindisi) "la città del corteo storico di Federico II"

Oria (Brindisi)


Situata a metà strada tra Brindisi e Taranto su tre basse colline dove anticamente passava la Via Appia, Oria è tappa obbligata per chi decide di trascorrere un periodo di vacanza in terra di Puglia.
Le origini della città vanno ricercate nel secondo millennio avanti Cristo, quando un gruppo di cretesi di Minosse, naufragati sulle coste ioniche, fondarono nell’entroterra la città di Hyria.
In seguito la fusione tra la popolazione locale, l’etnia greca e le successive immigrazioni diedero origine al popolo e alla civiltà Messapica. Capitale della Messapia, Oria passò in seguito sotto la dominazione romana, bizantina, normanna e sveva di Federico II. Fu proprio Federico II che fece edificare, nella zona più alta della città, uno dei suoi maestosi castelli pugliesi.
Realizzato tra il 1227 ed il 1233, il Castello Svevo ha forma triangolare con il vertice rivolto a nord  costituito dalla Torre dello Sperone; a sud si trovano tre torri: le due cilindriche del Cavaliere e del Salto e la torre Quadrata. All’interno una vasta piazza d’armi che poteva contenere sino a 5000 uomini; ai piedi della Torre Del Salto si trova l'antichissima cripta dei Santi Crisante e Daria, primi protettori della città. Nelle numerose stanze dei piani superiori si conserva la collezione archeologica dei Conti Martini-Carissimo dal 1933 proprietari del maniero.
Il centro storico di Oria, di una singolare forma ellittica, è ricco di eleganti palazzi e tortuosi vicoli che spesso si allargano per formare suggestive corti e incantevoli piazze. In una di queste piazze è possibile  visitare la Basilica Cattedrale dedicata a Maria SS. Assunta in Cielo. In stile barocca fu riedificata nel 1750 sui resti di un’antica chiesa romanica: la facciata si presenta in carparo locale, a sinistra si erge la torre dell’orologio e, dietro, quella campanaria. Più dietro svetta la bella ed alta cupola rivestita in maioliche colorate. L’interno presenta una pianta a croce latina divisa in tre navate. 
Qui di assoluta bellezza sono le decorazioni in oro zecchino e con stucchi marmoliti, le cappelle, le tele, il pulpito, una balaustra marmorea, le statue del '600 e il Battistero. Di particolare interesse risulta la "cripta delle mummie" sottostante all'edificio, un oratorio cinquecentesco sulle cui pareti sono state ricavate nicchie che contengono i cadaveri mummificati di confratelli dell'Arciconfraternita della Morte.
In direzione Erchie, a 5 km dal centro abitato, sorge il Santuario di S. Cosimo alla Macchia meta di grandi pellegrinaggi. Nelle immediate vicinanze vi è il giardino zoologico voluto dal Vescovo Alberico Semeraro nel 1962 per dare sistemazione agli animali dati in dono al Santuario.
Di particolare interesse, inoltre, il palazzo Vescovile, la Chiesa di San Francesco d’Assisi e il Museo Diocesano.
Poco fuori Oria, a circa 4 km., sull’antica Via Appia vi è la Chiesa di S. Maria di Gallana costituita da un’unica navata con tre cupolette a trullo; l’interno custodisce affreschi in stile bizantino.
Vanto di Oria è il Corteo Storico che da circa quarant’anni, nel mese di agosto, si svolge nella cittadina.
Il “Corteo Storico – Torneo dei Rioni” trae origine dal bando che l’Imperatore Federico II di Svevia volle emanare nel 1225 durante un periodo di permanenza ad Oria, dove proprio in quel periodo volle avviare i lavori del castello che ancora oggi – sia pure con grandi trasformazioni – è possibile ammirare nella zona più alta della città. 

 

Il Puer Apuliae, in attesa di Isabella di Brienne che avrebbe sposato nel novembre dello stesso anno, decise di insediarsi con la sua nobile corte nella zona collinare più vicina al porto di Brindisi, dove qualche mese dopo sarebbe sbarcata la figlia di Giovanni di Brienne, re di Gerusalemme, che l’imperatore aveva già da tempo accolto nella sua fastosa corte, che alloggiava nel castello di Oria con tutti gli onori del caso.
Proprio per onorare la presenza del padre della promessa sposa (che gli avrebbe portato in dote la corona di Gerusalemme senza colpo ferire) e rendere partecipe dell’evento la gente della “fida et nobilissima cittade d’Orea” (oltre alla sua imponente Corte), l’imperatore svevo – nel rispetto della tradizione dell’epoca – volle bandire un “Torneamento” tra i quattro antichi rioni: Castello, Judea, Lama e Santo Basilio. Con abiti medievali, giochu, tornei, giostre e cortei la cittadina rivive l' atmosfera dell'epoca medievale.

Per informazioni su strutture ricettive ad Oria contattare info@pugliaetmores.it

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