Canosa di Puglia (BAT) "antica colonia imperiale"

Canosa di Puglia è collocata sul margine nord-occidentale dell'altopiano delle Murge da cui domina la valle dell'Ofanto. È  considerata uno dei principali centri archeologici della Puglia. Reperti e vasi canosini sono visibili in tutti i principali musei mentre le testimonianze del suo passato sono disseminate nella città attuale e nel territorio circostante.

Le sue origini: si pensa che la sua origine sia legata all’eroe greco Diomede. Prima che la sua posizione greca strategica attirasse l’interesse dei romani, Canosa visse un lungo periodo di pace mantenendo contatti con la colonia di Taranto ( IV-III secolo a.C.) che le permise di assorbire tradizioni e cultura greco-ellenistiche.
I primi contatti con l’impero vengono fatti risalire al 318 a.C., anno in cui la città firmò un trattato di alleanza con Roma pur mantenendo la sua autonomia locale. Successivamente però Canosa fu privata del suo status di città alleata e divenne una semplice colonia imperiale, la Colonia Aurelia Augusta Pia Canasium.

Nonostante i mutamenti politici Canosa seppe mantenere viva ed attiva la produzione economica locale specializzandosi nella manifattura della lana in particolare quella rossa utilizzata in larga misura per vestire i soldati e conosciuta in tutto l’impero.

La chiesa della Passione fu edificata nel 1874 sui ruderi del Palazzo sede del Consiglio della Sapienza cittadina e nasce per spontanea devozione del popolo al Sangue di Cristo.
Infatti il nome originario della chiesa era Chiesa Oratorio del Preziosissimo Sangue e fu successivamente dedicata a Santa Chiara.
La devozione è legata alla Madonna dell’Addolorata, della quale una bellissima statua settecentesca è conservata all’interno della chiesa. Precedentemente al centro dell’altare vi era un crocifisso in cartapesta, che attualmente si trova nella parte destra dell’ingresso della chiesa.

L’ottocentesco Palazzo Casieri ospita il rinomato Museo Civico che in sale affrescate dal Paloscia ospita reperti archeologici e storici di raro valore. Vi si possono ammirare iscrizioni, sculture, bassorilievi, marmi, monete, gioielli, ceramiche e tanto.