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Pulsano (TA), I Perduni e la processione dei Sacri Misteri

Pulsano (TA), I Perduni e la processione dei Sacri Misteri

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Pulsano o Puzànu” (così chiamato in dialetto salentino) è un piccolo comune della Puglia situato in provincia di Taranto, nella parte salentina della provincia. Il comune, di origini antichissime, ha fatto parte della Magna Grecia e conobbe il dominio dei Francesi e degli Spagnoli, che ne hanno influenzato la lingua e la cultura. Le principali risorse di questo territorio sono l’agricoltura e il turismo; questa zona infatti, è spesso scelta come meta di vacanze in Puglia, soprattutto per le sue spiagge cristalline e le moderne strutture di soggiorno. Qui le celebrazioni religiose della settimana santa si svolgono in due giornate principali: quella del Giovedì e quella del Venerdì santo. Durante la giornata del Giovedì Santo si svolge il pellegrinaggio dei cossidetti “perduni”, termine dialettale che indica i membri delle confraternite religiose locali che scalzi, indossano il tradizionale costume d’occasione: tunica bianca con cappuccio calato sul volto e cappello nero con falda blu. I confratelli sfilano per le strade del paese “nazzicando, nazzicando” (ciondolando lentamente da una parte all’altra). Questa tradizione ha origini antichissime e risale ai tempi in cui i monaci Carmelitani lasciavano il monastero e attraversavano il monte Palestinese per recarsi al sepolcro del Cristo.

Il termine Pulsano deriva da un’antica leggenda che narra che in epoca medievale in questo paese si celebrassero i tornei del Polso sano (sfide a braccio di ferro e altri giochi di questo genere), dai quali il paese avrebbe preso il nome. Per questa ragione dal 1982 a Pulsano si tiene la manifestazione del Polso sano, con tornei in cui si sfidano gli abitanti dei rioni Pulsanesi, preceduti da un corteo in costume, sbandieratori e giocolieri.

 

 

 

 

 

 

Le celebrazioni proseguono con la tradizionale processione dei misteri del venerdì santo. Questa processione è la più significativa del paese e si svolge da ben tre secoli richiamando fedeli da tutto il territorio circostante. Assieme alle otto statue che vengono portate in spalla dai confratelli, i simboli di questa celebrazione sono la troccola, il gonfalone e la croce dei misteri.

La troccola è uno strumento in legno lungo circa un metro costituito da una lastra su cui sono assicurate delle maniglie in metallo; il troccolante, con un movimento del polso, suona la troccola che con il suo suono stridente accompagna il pellegrinaggio. Il gonfalone nero invece è a forma di vela e reca al centro una tela tonda dipinta a mano raffigurante la Madonna del Carmine e le anime del purgatorio. Infine sulla croce dei misteri sono affissi tutti i simboli della Passione di Cristo. La processione ha inizio nel pomeriggio (alle 16.00) e prosegue fino a notte fonda, momento in cui il troccolante bussa tre volte al portone della confraternita che si spalanca per far entrare tutti i pellegrini.

 

 

 

Fonti fotografiche:

  • maestralelab.it
  • folclore.it

 

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