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Castel del Monte (BAT) «il castello federiciano»

Castel del Monte (BAT)
il Castello Federiciano


A pochi chilometri da Andria, a 540 metri s.l.m., isolato su di un colle della Murgia pugliese, sorge Castel del Monte, il più famoso monumento dell’epoca dell’Imperatore Federico II di Svevia.
La costruzione risale alla prima metà del ‘200, essendo stata eretta tra il 1240 e il 1246, ed ha l’unicità della pianta ottagonale con otto torri anch’esse ottagone sistemate ai vertici del poligono che non superano l’altezza del corpo del castello.
Non vi è fossato o altra forma di difesa, in quanto non fu progettato per difendere un territorio, ma voluto da Federico per celebrare se stesso e il suo potere temporale anche se, pare, egli non vi abbia mai soggiornato.
Per la costruzione del castello furono impiegati materiali di diverso colore che dovevano creare effetti cromatici di grande suggestione: la pietra calcarea locale, bianca o rosata a seconda dei momenti del giorno e delle situazioni meteorologiche, preponderante perché interessa le strutture architettoniche nel loro insieme ed alcuni particolari decorativi; il marmo, bianco o leggermente venato, nei pilastri trilobati al primo piano e nella decorazione delle sale; la breccia corallina, usata per decorare delle sale al piano terra e nelle rifiniture di porte e finestre. Due rampe di scale conducono al portale principale che nelle proporzioni e nella forma ricorda gli archi trionfali di epoca romana; da qui si accede nella prima sala al pian terreno che ha forma trapezoidale con volte a crociera, come del resto tutte le altre camere del castello.
L’accesso al piano superiore avviene attraverso due delle otto torri, dotate di scala a chiocciola. Nelle sale, tutte uguali tra loro, sono da ammirare i marmi policromi delle colonne, le porte e le finestre in breccia corallina, i camini e le "chiavi di volta" dalle coperture antropomorfe.
Castel del Monte è circondato da un alone di mistero; ciascun elemento costruttivo risponde a precise regole algebriche e astronomiche tanto che alcuni studiosi affermano che fosse stato scelto e progettato per essere il più grande osservatorio spaziale del Medioevo.
Per molti la forma ottagonale del castello è dovuta alla forma, presumibilmente anch’essa ottagonale, del sacro Graal, la coppa che raccolse il sangue di Cristo e che nell’edificio sarebbe stata celata.
Nel 1996 l'UNESCO ha iscritto Castel del Monte sulla lista dei Patrimoni dell'umanità e dal 2002 viene raffigurato sulla moneta da 1 centesimo di euro coniata in Italia.

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