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Barletta (BAT) «città della disfida»

Barletta (BAT)
la città della disfida


Barletta (varrèt in dialetto locale) è un comune di 93.097 abitanti, co-capoluogo della nuova provincia Barletta-Andria-Trani operativa nel 2008. Fiorì nel Medioevo come fortezza dei Normanni nel XVI secolo durante la guerra tra francesi e spagnoli, fu teatro di storiche vicende tra cui la memorabile Disfida di Barletta (13/2/1503), vinta dagli spagnoli che ne potenziarono le mura e il castello.
Della cinta muraria attualmente è rimasta solo la famosa porta Marina situata nell’ omonima piazza.
Il maestoso castello è, ancora oggi, un’ importante attrazione turistica ed il primo monumento che si incontra entrando nella città. I restauri del castello hanno inoltre consentito di creare spazi per la sede del Museo Civico e della Biblioteca Comunale.
Proseguendo è possibile ammirare altre bellezze architettoniche, come il Duomo, più propriamente chiamata chiesa di S.Maria Maggiore, la chiesa del  Santo Sepolcro , di origini romaniche, esattamente alle spalle dell’ imponente statua di bronzo del IV secolo, “Il Colosso”, raffigurante per alcuni Valentiniano II per altri Onorio.
  Probabilmente, però, il luogo più caratteristico e suggestivo di Barletta è la Piazza della Sfida, teatro della famosa disfida sopra menzionata.
Negli anni ’20, per ricordare nel tempo l’ evento, fu realizzata la cosiddetta 
cantina della sfida
, arredata con elementi d’ epoca medievale e in cui annualmente si svolge una pittoresca manifestazione in costume nel ricordo della famosa battaglia.
 
Sono stati creati per l’occasione veri e propri “gruppi storici” formati da coppie di nobili, sbandieratori, giocolieri, cavalli e mangiafuoco. Questi gruppi si esibiscono in tornei seguendo le regole cavalleresche, combattendo utilizzando spade, scudi, indossando pesanti armature e miscelando sapientemente giochi di bandiere di mangiafuoco e giocolieri incantando bambini e adulti indistintamente.
Durante questa manifestazione, che nel 2008 avrà luogo tra il 12 e il 13 febbraio, è possibile degustare, come nella più antica tradizione contadina, minestre di legumi ed, in particolare, un’ ottima zuppa di fave fresche, poiché nella cucina tipica di Barletta i legumi occupano un posto di rilievo rispetto ad altri cibi.


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