Una delle città più ricche di storia della Puglia intera, Mola di Bari vanta bellezze dal valore inestimabile. La città plurimillenaria nasconde tesori risalenti addirittura al periodo del Neolitico e si è guadagnata con lo scorrere dei secoli un ruolo sempre di rilievo nel panorama artistico e culturale della costa Adriatica. Le opportunità offerte da questa ridente cittadina sono svariate e una delle sue peculiarità è quella di essere uno dei centri principali
della Valle d’Itria. La vicinanza al capoluogo Bari, alla splendida Polignano a Mare, alle piccole località balneari di San Vito e San Giovanni, a Monopoli e a Conversano rendono Mola di Bari uno snodo cruciale sotto diversi punti di vista. Rilassanti passeggiate lungo la splendida costa, l’accessibilità a tutti i vari luoghi di interesse tra chiese, palazzi e teatri, i rinomati ristoranti dove la cucina pugliese è all’ordine del giorno, soddisfano i visitatori di Mola da quando la storia ne ha memoria.
I luoghi di interesse che meritano assolutamente di essere visitati nel capoluogo della Puglia compongono una lista assai lunga: i più importanti, così da avere una rapida panoramica della città più ricca dell’Adriatico, svariano da edifici religiosi che si perdono nei meandri della splendida città vecchia (Basilica di San Nicola, Cattedrale di San Sabino) a architetture civili dalla maestosità indiscussa (Palazzo dell’Acquedotto Pugliese, Palazzo Mincuzzi, PalazzoFizzarotti, Palazzo de Gemmis), passando per strutture militari dalla lunga
lunga storia (Castello Normanno-Svevo, Fortino di Sant’Antonio Abate, la muraglia), parchi, spiagge e giardini. Degni di nota sono i tre stupendi teatri, il Petruzzelli, il Piccinni e l’Auditorium Nino Rota, tutti e tre sedi di grandi artisti, orchestre e spettacoli. L’offerta notturna di Bari copre ogni tipo di richiesta e il centro storico è ogni sera (e specialmente nel week end) teatro di giovialità e punto d’incontro per giovani e meno giovani. I locali serali sono tantissimi e l’offerta varia sempre in base alle necessità.
Castellana sorge nell’entroterra della provincia barese, a 290 metri sul livello dal mare, sul margine di una conca carsica chiusa. Caratterizzata da un tipo di economia a carattere agricolo e industriale, deve la sua vocazione turistica alle grotte, complesso speleologico di fama internazionale a pochi passi dal centro abitato. La trasformazione agraria avviata nel XVII secolo contribuì alla nascita di un ceto contadino e pose le basi per uno sviluppo economico fondato sullo sfruttamento della terra, con la coltivazione di vigne ed ulivi. Durante il secolo scorso, un ruolo importante nella vita economica e culturale di Castellana è stato rivestito dalla famiglia De Bellis, proprietaria di un’industria tessile e di una vinicola.
All’ingresso della città si trovano le grotte di Castellana, complesso speleologico scoperto ed esplorato per la prima volta nel 1938 da Franco Anelli. Le grotte sono un insieme di cavità e cunicoli che si diramano nel sottosuolo per oltre 2 Km, offrendo ai visitatori scenari unici. Nuovi percorsi, scoperti nel 1982 sono oggi destinati alla sola ricerca scientifica.Di grande interesse è la chiesa del convento dei frati francescani, in cui è custodita l'immagine della Madonna della Vetrana, protettrice della città per aver salvato la popolazione dalla peste nel 1691. Questo avvenimento è celebrato l’11 gennaio con la festa dei Falò, durante la quale si svolge una processione in cui l'icona è portata dal Convento alla Chiesa Madre. In località Serritella, si trova la caratteristica chiesa della Madonna della Grotta, esempio di architettura rupestre del XVII secolo.
Polignano a mare, di notevole interesse naturalistico sono le sue grotte marine e storicamente importanti sono il centro storico e i resti della dominazione romana. Tra questi ultimi il ponte della Via Traiana, tuttora percorribile, che attraversa Lama Monachile , la profonda insenatura immediatamente a nord del centro storico. La chiesa Matrice intitolata a Santa Maria Assunta e affacciata sulla piccola piazza Vittorio Emanuele, cuore del centro storico, fu cattedrale fino al 1818, quando la piccola diocesi di Polignano fu aggregata a quella di Monopoli.
All'interno sono custodite alcune opere attribuite allo scultore Stefano da Putignano, attivo tra il XVI e il XVII secolo, e l'importante Polittico della Madonna con Bambino e Santi, del XV secolo su tavola dorata di Bartolomeo Vivarini restaurato nel 2007 a cura dell'ARPAI, oltre ad una moltitudine di altre piccole opere ed a preziosi paramenti sacri donati dall'ex Monastero di San Benedetto, oggi inesistente.
Monopoli, grande piazza bianca, dove tutte le case sono imbiancate a calce, come tutto il resto della città. Una città da vivere a 360 gradi, non ci si annoia mai, è un sogno che si avvera, il mare è splendido, da vedere anche in inverno... In autunno ci sono diverse manifestazioni religiose che fanno parte della vita quotidiana dei monopolitani... da vivere anche in inverno, è calda, accogliente e le sfumature del cielo sono come immagini oniriche che fanno da cornice allo splendore del mare. Monopoli si affaccia sul mare Adriatico ed è caratterizzata da un porto molto attivo fra quelli pugliesi. Il suo territorio si estende su una fascia costiera pianeggiante, denominata “marina”, che sale verso le colline della Murgia. La costa, particolarmente adatta alla balneazione, presenta sia zone frastagliate con numerose calette dall’acqua cristallina, sia zone di ampie spiagge dalla sabbia dorata, attrezzate e libere.
La vicina zona balneare di Capitolo è famosa per i suoi numerosi stabilimenti balneari e per la sua vita notturna. La costa di Monopoli è abbellita dal suo centro storico, un caratteristico borgo in cui sono ancora visibili i resti delle antiche mura di cinta. Nella campagna circostante, caratterizzata dalla macchia mediterranea e dalle coltivazioni di ulivi e mandorli, si incontrano numerose masserie, chiese rupestri, trulli e ville. Le contrade della città, molte delle quali oramai incluse all'interno del centro abitato, sono caratterizzate dalla presenza di antiche masserie fortificate (centri di conduzione di attività agricole), chiese e insediamenti rupestri, trulli, ville patrizie neoclassiche e case coloniche.
Conversano... città d'arte e di storia, nella sua bellezza conserva tutto l'ingegno umano.Già abitata nel paleolitico, chiamata Norba, con il suo patrimonio archeologico, rappresenta uno dei più grandi e antichi centri peuceti. Le antiche mura megalitiche, ancora visibili in alcuni tratti, rappresentano le origini e la forza di un paese vivo e dinamico, arricchitosi nel tempo di storia e di bellezze artistiche e monumentali. Conversano offre l’opportunità unica di
immergersi a pieno in uno scenario pienamente medievale. Le Mura Megalitiche, il Castello e le sue torri, la Basilica e le varie Chiese sono tutte mete dal fascino incantevole e unico. Assieme ad essi il Museo Civico Archeologico non deve mancare nella lista delle cose da vedere in quel di Conversano. Anche in questa meta dell’entroterra Pugliese (infatti la città nasce sui primi rilievi della Murgia) non mancano le opportunità serali tra locali, pub e centri di ritrovo.
Alberobello, bella e ridente cittadina, è celebre per le sue caratteristiche abitazioni, chiamate trulli che, dal 1996, sono patrimonio dell'umanita dell'UNESCO. Il borgo antico di è costituito interamente dai Trulli, caratteristici soprattutto per la forma conica del tetto, costruito esclusivamente con le pietre, le "chiancarelle". Alla punta del cono veniva posto un pinnacolo particolare che si riferiva alle attività agricole.Sui tetti venivano disegnati con la calce bianca simboli legati alla tradizione magica, pagana o cristiana: in generale erano dei simboli augurali. Oggi sono quasi esclusivamente utilizzati come locali per i negozi di articoli tipici, come orecchiette, taralli, liquori o prodotti lavorati a mano. Un esempio è la suggestiva via San Michele che dal centro porta al "rione Monti", la zona più alta della città dalla quale è possibile ammirare un suggestivo panorama dei trulli sottostanti. Alberobello è meta di turismo religioso grazie alla Basilica dei Santi Medici.
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