Tantissimi appuntamenti ed eventi animano l'estate salentina
C’è il sole e il mare. Notti di musica, feste sulla spiaggia e sagre, mostre e incontri letterari. Le campagne puntellate di ulivi secolari e le vigne in cui cresce l’uva. Ci sono i castelli e le torri, i tesori del barocco, i menhir, i resti del passato greco e romano, il ricordo dei turchi, dei normanni, dei bizantini. Il Cube festival al parco Gondar di Gallipoli, l’ormai immancabile Notte della taranta di Melpignano che richiama 100mila persone a suon di pizzica.
E' il mare la vera delizia di chi arriva in Salento. Con baie incantate, da navigare e da scoprire una per una, riparandosi dai venti che alleggeriscono giornate roventi. La parola d’ordine è relax.
Tranquillità, che in alcuni casi mal si sposa con i ritmi frenetici della movida. Accade, per esempio a Gallipoli, dove la zona di Baia Verde è diventata il cuore del divertimento notturno della Puglia meridionale. Non accade, per fortuna, nelle mille masserie disseminate nelle campagne, oasi di quiete in cui rifugiarsi dopo le giornate al mare e da cui ripartire dopo il tramonto. La notte del Salento, infatti, non è solo ritmo assordante sulle spiagge, è musica per tutti, per gli amanti della pizzica e del jazz, della lirica, del raggae, della musica leggera. È offerta quotidiana e multiforme, in ogni angolo del Tacco, fatta anche di tanto teatro, di cinema all’aperto, mostre, incontri letterari, organizzati per tutta l’estate in ogni paese, che danno al turista la possibilità di divertirsi senza dover percorrere decine di chilometri.
E poi ci sono le sagre, reminiscenze di antiche usanze culinarie ormai contaminate da una vena consumistica che ne ha cambiato l’anima, ma che comunque consentono di avvicinarsi ad una tradizione gastronomica che da sola vale l’intera vacanza. Mangiare e bere sono parole d’ordine.
Fonte: la Repubblica